Lo scorso 30 giugno, molti docenti hanno visto scadere il loro contratto, al termine del quale è stato possibile richedere la NASpI per i mesi in cui non lavorano, percependo, in questo modo, il trattamento di disoccupazione. Gli stessi docenti, in questi giorni, sono in attesa della pubblicazione delle GPS per il conferimento delle supplenze al 30 giugno e al 31 agosto 2024. Il primo turno delle convocazioni dovrebbe concludersi il 31 agosto, con la presa di servizio dal 1° settembre.

Dunque, i docenti percettori di NASpI cosa dovranno fare in caso di assunzione a settembre?

In caso di rioccupazione con contratto di lavoro subordinato inferiore a sei mesi e con un reddito annuo presunto inferiore a 8.145 euro, si ha diritto alla prestazione a condizione che venga comunicato all’INPS il reddito annuo presunto. Tra gli interessati da tale procedura, dunque, possono rientrare anche i docenti nominati per le supplenze brevi conseguite dalle Graduatorie d’Istituto.

In caso di rioccupazione con contratto di lavoro subordinato di durata superiore a sei mesi e/o con un reddito annuo presunto superiore a 8.145 euro, la prestazione decade. Tra questi, rientra il docente in NASpI che viene assunto per un periodo superiore ai 6 mesi (supplenza annuale). In questo caso l’interessato dovrà comunicare a Inps di essere stato assunto entro 5 giorni dalla presa di servizio: quindi entro il 5 settembre, se la presa in servizio è il 1° del mese.

Per farlo, il docente neoassunto potrà rivolgersi a un patronato o procedere autonomamente accedendo, con le proprie credenziali SPID, alla sezione dedicata  del sito Inps. Il docente potrà poi presentare una nuova domanda per la NASpI al termine del contratto (30 giugno o 31 agosto 2024).

 

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