NoiPA OUT e pagamenti ancora non visibili: Quando si sblocca e cosa aspettarsi

NoiPA OUT e pagamenti ancora non visibili: Quando si sblocca e cosa aspettarsi

Il servizio di consultazione pagamenti sul portale NoiPA, fondamentale per oltre 2 milioni di dipendenti pubblici italiani, è stato sospeso per oltre un mese, suscitando dubbi e preoccupazioni tra gli utenti.Nonostante le difficoltà, tutte le altre funzionalità del self service NoiPA risultano regolarmente accessibili.

 

La consultazione pagamenti, introdotta solo 5 anni fa, ha rappresentato una rivoluzione per i lavoratori pubblici, consentendo loro di conoscere in anticipo gli importi netti in arrivo con il cedolino.Tuttavia, dopo più di 30 giorni di manutenzione, non è ancora chiaro quando il servizio sarà ripristinato.

Secondo le nostre analisi, è improbabile che la funzione torni operativa già a gennaio. Le priorità sembrano essere state devolute alle nuove norme contenute nella Legge di Bilancio 2024, tra cui il bonus bebè rivisto e il ricalcolo delle ritenute fiscali.

Nonostante le difficoltà, il cedolino di dicembre 2023 è stato pubblicato regolarmente, permettendo ai dipendenti di verificare i loro stipendi.

Tuttavia, l’accesso al servizio di consultazione pagamenti rimane un problema, con molti utenti che segnalano difficoltà nell’accesso, soprattutto per il mese di gennaio 2024.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che gestisce il portale NoiPA, non ha ancora comunicato una data per la riattivazione dei servizi.

L’auspicio è di ricevere quanto prima un aggiornamento ufficiale da NoiPA.Nel frattempo, gli utenti possono accedere all’area riservata del portale NoiPA utilizzando diversi metodi di autenticazione, tra cui SPID, CNS e CIE.

Questi strumenti di identificazione digitale consentono l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati.

La sospensione – come abbiamo già raccontato – del servizio di consultazione pagamenti NoiPA ha creato notevoli disagi per i dipendenti pubblici italiani. Nonostante le difficoltà, si spera però in una rapida soluzione del problema e in un imminente aggiornamento da parte del MEF.

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