Cosa succede se slitta il concorso ATA? Cosa cambia con questa nuova figura di operatore scolastico e i nuovi titoli di accesso al bando? Quali scenari se la Uil Scuola non firma il nuovo CCNL19/21?

Per capire e comprendere cosa ci attende con il nuovo bando ATA: abbiamo chiesto a Pasquale Raimondo (Uil Scuola Rua) maggiore chiarezza sul tutto, essendo in prima persona ai tavoli di contrattazione e sedendo nella segreteria nazionale proprio in riferimento del mondo ATA

Slittamento prossimo bando ATA 2024:

“Durante un’intervista ha fatto presente che ci potrebbe essere uno slittamento del prossimo bando ATA 2024. Quali sono le principali cause e quali azioni sta intraprendendo la UIL Scuola Rua per prevenirlo?”

È utile segnalare almeno tre questioni che potrebbero determinare un eventuale slittamento della procedura che, a tutt’oggi, non si è ancora concretizzata.

Un primo problema riguarda la tempistica in relazione all’ipotesi di CCNL 2019/21 del Comparto Istruzione e Ricerca (non sottoscritto dalla Federazione UIL Scuola Rua) che, con la sottoscrizione definitiva, imporrà inevitabilmente una serie di revisioni del precedente bando al fine di “armonizzare” le norme del nuovo contratto con il futuro decreto ministeriale di terza fascia.

Un secondo problema è relativo ai tempi di lavorazione necessari per adeguare il sistema informatico alle novità del contratto collettivo.

il terzo problema, non ultimo per importanza, deriva dalla necessità di modificare norme e procedure imprecise o attualmente obsolete.

Facciamo un esempio: nell’ipotesi del CCNL 19/21, nei titoli di studio per operatore dei servizi agrari, si legge – «Attestato di qualifica professionale di Operatore agrituristico o Operatore agro industriale o Operatore agro-ambientale o Operatore agro-alimentare o equipollenti e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale» – in base al significato letterale di questo articolo, tutti coloro che sono in possesso del diploma conseguito presso l’istituto agrario (ciclo unico) si troverebbero senza il requisito richiesto.

Per questi motivi, più volte, come UIL Scuola Rua, abbiamo sollecitato l’avvio di un confronto con l’amministrazione relativamente al bando di terza fascia ATA che, a tutt’oggi, non si è ancora concretizzato. A nostro parere la lentezza dell’Amministrazione non deve ricadere sui lavoratori, che hanno il diritto di aggiornare la propria posizione o inserirsi in graduatoria.

Nuovo profili professionali come l’operatore scolastico:

“Come valuta l’introduzione del nuovo profilo professionale dell’operatore scolastico? Quale impatto prevede che avrà sul personale ATA?”

Il ‘nuovo profilo di operatore scolastico è solo una delle diverse questioni irrisolte che si ripresentano. Dobbiamo distinguere l’aspetto tecnico contrattuale da quello tecnico lavorativo delle mansioni specifiche previste dal profilo.

Aspetto tecnico contrattuale: ricordo che l’area C (quella del coordinatore amministrativo definito nel contratto 2006/09) non è mai stata costituita a causa della mancata istituzione di tale figura nell’organico ATA. Non a caso, come Uil Scuola Rua, durante tutta la trattativa all’Aran abbiamo sollecitato chiarimenti e chiesto risposte alle nostre pressanti rivendicazioni circa l’istituzione dell’organico specifico, sia per l’operatore scolastico che per il funzionario. Solo al termine del negoziato l’Amministrazione ha confermato ciò che pensavamo: non sarà possibile istituire l’organico specifico per tali figure per mancanza di fondi e, ovviamente, per mancanza di volontà politica.
In conclusione, è un profilo che difficilmente si potrà istituire.

Aspetto tecnico lavorativo relativo alle mansioni assegnate: questa nuova figura dovrebbe svolgere, secondo l’ipotesi di contratto nazionale da noi duramente contestata – «attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità» – oltre alle mansioni classiche di collaboratore scolastico, come ad esempio il «supporto ai servizi amministrativi e tecnici».
Per la Uil Scuola Rua era necessario, in questa fase contrattuale, definire con chiarezza il significato di “assistenza di base” e “cura dell’igiene personale” soprattutto dei collaboratori scolastici – che con il nuovo contratto saranno estese anche a tutti gli alunni dell’infanzia e della primaria – al fine di delineare con precisione gli obblighi contrattuali tenendo conto che tale personale non ha una formazione specialistica e adeguata come quella di un operatore specialistico.

*Nuove certificazioni per accedere al nuovo concorso Ata e digitalizzazione scuola:

“La certificazione di alfabetizzazione digitale, sarà la nuova certificazione richiesta per accedere alle graduatorie ATA, era proprio necessaria questa richiesta da parte del ministero targato Valditara? Ci sono ancora spiragli affinché si prenda tempo per dare la possibilità a tutti di mettersi in regola?

L’ulteriore titolo, congiunto o obbligatorio, rappresenterà l’ennesima corsa all’acquisizione di un titolo per gli aspiranti che vorranno inserirsi ex novo nella graduatoria di terza fascia ATA.
Paradossale è anche la questione di chi già lo possiede, magari acquisito qualche anno fa, che ad oggi non sa se dovrà acquisirlo nuovamente perché non conforme al titolo richiesto dall’ipotesi di contratto.

Torno a fare una ipotesi concreta: chi ha conseguito una certificazione tre anni fa dovrà solo aggiornare il titolo oppure potrà essere considerato valido? O dovrà acquisirlo ex novo? Una incertezza che crea una situazione intollerabile che genera solo confusione e a pagarne, come sempre, saranno gli aspiranti che hanno invece tutto il diritto di conoscere le regole per l’aggiornamento delle graduatorie molto tempo prima dell’emanazione del bando.

Nuovo CCNL scuola 19/21 Sembra sempre più chiara la posizione della UIL di non firmare:

Rispetto e coerenza sono state le parole che hanno caratterizzato il nostro ultimo Congresso.
I nostri organi statutari, gli iscritti alla Federazione UIL Scuola Rua e coloro che hanno partecipato alle nostre numerose assemblee, hanno espresso contrarietà alla sottoscrizione di questo contratto.
Questa posizione è frutto di un percorso lungo e di decisioni assunte insieme. È un punto di arrivo.
Se, al contrario, dalla consultazione fosse emersa la volontà della firma, saremmo stati disposti a fare una scelta differente. Siamo profondamente convinti delle ragioni che hanno portato alla non-firma. Non possiamo tradire il mandato di coloro i quali vivono la scuola tutti i giorni e ripongono nel sindacato piena fiducia nella difesa dei loro diritti.

“In breve, quali sono i reali motivi per cui la UIL Scuola Rua sembra intenzionata a non firmare il nuovo CCNL scuola 2019-2021?

«I contratti si sottoscrivono per migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale. Questa ipotesi di contratto appena conclusa – a parere della Uil Scuola Rua – non solo non le migliora, ma in molti casi le peggiora, poiché si traduce in un indebolimento della scuola dell’autonomia e della comunità educante».
E’ questa la sintesi, tratteggiata in più occasioni dal nostro Segretario generale, Giuseppe D’Aprile.
Per quale motivo dovremmo firmare un contratto che, a nostro parere, peggiora le condizioni di lavoro? Saranno, come sempre, i lavoratori della scuola a valutare le nostre scelte.

Gli scenari se la Uil non firmasse il nuovo CCNL?

Ci saranno le persone a lavoro nelle scuole, resterà il loro impegno, il sistema nazionale di istruzione – che vogliamo resti nazionale, ribadiamolo – continuerà ad essere tra i migliori dell’Europa.
Funzionerà tutto. Più o meno come ora. Quello che mancherà è l’occasione persa per rimediare a storture forti, a strettoie normative che non sostengono ma intrappolano le persone.
Sappiamo quello che faremo noi: daremo voce e forza ad una scelta consapevole, coerente, rispettosa, raggiunta insieme. Saremo dentro le scuole, daremo voce alle nostre Rsu, faremo valere le nostre posizioni in tutte le occasioni di incontro e confronto sindacale e politico.

Siamo un sindacato confederale, rappresentativo e in buona salute. Nel 90% delle scuole italiane siamo rappresentati dalle nostre Rsu – a cui va detto un grazie e riconosciuto un ruolo – che svolgono un lavoro straordinario in termini di tutele e di rappresentanza e che, a nuovo contratto vigente, continueranno a svolgere, senza alcun rischio di estromissione dalle contrattazioni.

Sosterremo il loro ruolo, la loro azione ci permetterà di influire sulle decisioni assunte nel pieno rispetto dei diritti del personale della scuola. È l’inizio, non la conclusione.

*Le strategie da mettere in campo secondo la UIL Scuola Rua per il futuro:

“Quali strategie ha in programma la UIL Scuola Rua per tutelare e promuovere gli interessi del personale ATA alla luce delle recenti evoluzioni contrattuali e normative?”

L’azione di protesta già avviata contro la sottoscrizione dell’ipotesi di contratto 2019/21 Istruzione e Ricerca, riguarda tutto il personale scolastico invitato a svolgere la propria attività unicamente nel rigoroso rispetto dei compiti previsti dal proprio profilo professionale, rifiutando ogni attività aggiuntiva, straordinaria sino al 10 gennaio 2024.

Una protesta che continuerà anche sotto altre forme parallelamente alla nostra azione sindacale finalizzata da sempre e in maniera coerente alla tutela dei diritti della comunità educante.  Non ultimo l’opposizione al progetto Calderoli di autonomia differenziata: siamo assolutamente contrari ad ogni forma di regionalizzazione del nostro sistema nazionale di istruzione. La scuola va sfilata dal progetto leghista. Su questo siamo pronti a coinvolgere direttamente genitori, studenti e il personale tutto.

Iscriviti al mio gruppo whatsapp 👇
🔵 NOI ATA – gruppo Whatsapp per il Confronto, le Notizie, i Concorsi e i Corsi per il personale scolastico ed aspiranti tali😉
https://chat.whatsapp.com/CDbgmOBoZus7j09Ldwpard

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.