rossano sasso

Dopo una fine di gennaio al vetriolo per la proposta di rinviare di un anno l’ aggiornamento delle graduatorie ATA e due settimane buone di black out delle comunicazioni sul tema della politica, arriva l’ ipotesi che tenta di smorzare le polemiche e prova ad accontentare tutti.

A rompere il silenzio stampa calato sull’ argomento da parte della politica più volte sollecitata a spiegare in queste settimane, è Rossano Sasso in persona, il parlamentare leghista autore dell’ emendamento che avrebbe rimandato al 2025 l’ aggiornamento delle graduatorie ATA.

“Una buona parte di sindacati e lavoratori ci ha chiesto di prorogare le graduatorie ATA di terza fascia al 2025” aveva detto Sasso in una diretta sul sito Orizzonte Scuola, spiegando che la proroga serviva a dare più tempo ai candidati per conseguire le certificazioni previste dal nuovo CCNL come titolo di accesso e per il raggiungimento dei 24 mesi utili per entrare in prima fascia a chi non aveva ancora servizio sufficiente. Una proposta sulla quale c’ era stato “un consenso all’unanimità di tutte le forze politiche” aveva spiegato.

Una proposta che trova il no netto del comitato contro lo slittamento costituitosi ad hoc e che spiega che la motivazione ufficiale della certificazione è una scusa. “Il sospetto è che si voglia agevolare solo un gruppuscolo di alcune centinaia di ATA ex Covid. Cioè i pochi presenti tra le 9.000 persone ingaggiate, da cui vanno depennati i 3000 AA ed AT che non sono stati prorogati dopo il 31 dicembre. Delle restanti 6.000, infatti, solo il 10% di coloro che hanno avuto la fortuna di vedersi assegnare un contratto Pnrr o Agenda sud erano ATA ex Covid. Per cui il personale aggiuntivo Ata ex Covid si dissocia da richieste che lo farebbero regredire in graduatoria, andando a penalizzare ulteriormente 50.000 ATA ex Covid ancora in attesa di reinserimento”.

Reazione presumibilmente inaspettata dalle parti della maggioranza e di chi aveva sostenuto la posizione di Sasso. Fino a stamattina. Poco dopo le 13 Sasso risponde sul suo profilo ad un utente che commenta per il no allo slittamento (concludendo con hashtag pensatinonvotato) “stiamo lavorando ad una soluzione che accontenti tutti” e chiarisce “stiamo riformulando gli emendamenti in modo da accontentare tutti e riaprire le graduatorie da subito”.

A stretto giro arriva il comunicato di Ella Bucalo, senatrice responsabile del Dipartimento Scuola del partito della premier che dice “In questi ultimi giorni Fratelli d’Italia, come sempre attento alle necessità e alle esigenze del mondo della scuola, ha accolto le istanze di tantissimi lavoratori preoccupati dal rinvio aggiornamento ATA terza Fascia e, tenendo conto dei tanti problemi emersi, dall’impossibilità di trasferirsi da una sede all’altra, all’impossibilità di aggiornare il punteggio per i nuovi inseriti, sta lavorando in maniera sinergica con il Ministero per giungere ad una soluzione che tuteli tutto il personale. Un lavoro attento e proficuo, volto a garantire tutte le categorie ricomprese nel personale Ata, e a tutelare sia chi era già in graduatoria che i nuovi inseriti”.

E prospetta una soluzione “l’aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto del personale amministrativo, tecnico e ausiliario per il triennio scolastico 2024/2025, 2025/2026, 2026/2027 parta immediatamente, con la possibilità di proroga di un anno ai fini dell’acquisizione della certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica, anche per i casi di primo inserimento nelle graduatorie. Ciò varrebbe infatti anche per chi si “iscrive” per la prima volta, che potrà accedere con riserva di acquisizione del titolo entro un anno”.

Una marcia indietro in piena regola, fatta tentando di salvare per quanto possibile la credibilità della maggioranza.

Intanto, a ribadire che la maggioranza ha “trovato la quadra“ (come amava dire in situazioni del genere l’ indimenticato fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi) arriva un post sull’ argomento di Sasso che, facendo il punto sulla situazione generale della scuola, ribadisce come la strada sullo slittamento delle graduatorie ATA sia quella indicata da Bucalo. “Come centrodestra stiamo studiando una soluzione che accontenti tutti, sia lo storico “organico Covid” che chi vorrebbe iscriversi per la prima volta o chi vorrebbe cambiare provincia. Abbiamo chiesto al Ministero di riaprire le graduatorie di terza fascia, dando il tempo necessario per conseguire le nuove certificazioni e il tempo necessario all’Amministrazione per verificare la validità dei titoli. Si propenderebbe per la riapertura a Giugno, in tempo utile per tutti. Adesso la decisione è nelle mani del Ministero”.

Insomma, niente slittamento ma si cercherà di trovare una soluzione per chi lo avrebbe preferito. Mentre da “radio palazzo” arrivano voci dei vertici di Lega e FdI infuriati per lo scivolone su di un mondo, quello del precariato ATA, che interessa oltre un milione di elettori e le loro famiglie proprio alla vigilia delle amministrative e soprattutto delle europee.

Autore

Un pensiero su “Niente slittamento dell’ aggiornamento ATA. La maggioranza fa marcia indietro e promette “accontenteremo tutti””
  1. Spero veramente che possiate trovare una soluzione per tutti.
    Non vogliamo lo slittamento.
    Combatteremo fino alla fine la battaglia per usufruire di un nostro diritto.
    Aggiornamento ATA prima delle elezioni Europee 🔴

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