Potrebbe essere proposto come materia alternativa a Religione o come potenziamento in compresenza l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica, totalmente fallimentare, allo stato dei fatti, a detta di chi la scuola la vive ogni giorno. Sono solo alcune delle soluzioni avanzate dai gruppi Facebook dei docenti della A046, dopo l’approvazione della pdl Rizzetto che ha ulteriormente peggiorato la situazione, aggiungendo alla materia l’ennesimo nucleo tematico, Diritto del Lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro, motivo per cui l’insegnamento diventa sempre più articolato e specialistico. Le ipotesi sono state avanzate in seguito ad un confronto fra i vari gruppi, seguiti da decine di migliaia di follower su tutto il territorio nazionale, e potrebbero entrare a far parte già da subito nelle nuove linee guida, essendo pressoché a costo zero per l’amministrazione. – Diciamo da anni che andrebbero aumentate le ore per renderla materia curricolare affidata ai docenti della A046 tuttavia, in attesa degli investimenti necessari ed evidentemente ancora indisponibili, non possiamo che sottolineare quanto l’Educazione Civica trasversale stia diventando sempre meno efficace e sempre più confusionaria – E’ quanto afferma la docente piemontese Giovanna Musone, amministratrice del Gruppo Facebook Un docente di diritto ed economia in ogni scuola. Della stessa idea il docente siciliano Andrea Rabita, amministratore del gruppo Facebook Coordinamento Nazionale cdc A046 Scienze Giuridiche ed economiche, che aggiunge: – gli studenti non hanno una visione organica della materia e trovano poco chiari anche i criteri di valutazione, che sono collegiali, circostanza ancora piu’ grave considerato che la valutazione di Educazione Civica concorre alla formazione del credito formativo maturato nell’ultimo triennio scolastico. A ciò si aggiunge che man mano che aumentano i nuclei tematici la materia sta diventando un problema anche per i docenti curricolari, alcuni più di altri, che faticano ad individuare le tematiche da sviluppare -. Dello stesso Coordinamento Nazionale di Rabita è la docente campana Vincenza Tarra, che afferma: – L’insegnamento trasversale dell’Ed. Civica è un totale fallimento, appesantisce le discipline curricolari provocando malcontento nei docenti che sono costretti a togliere tempo alle proprie discipline. A scuola ognuno fa quel che può, tuttavia in assenza di cambiamenti ormai necessari sarà sempre più difficile lasciare qualcosa ai ragazzi -. Qualcuno infine, ha voluto evidenziare il progressivo disinteresse che si registra in ambito scolastico man mano che aumentano le incombenze per i docenti: – Se continua così, l’Educazione Civica trasversale rischia di ridursi a mera pratica burocratica, impossibile da svolgere in modo efficace man mano che aumentano i nuclei tematici in un monte ore così esiguo – afferma Francesca De Cicco, docente A046 nel Lazio ed amministratrice del gruppo Facebook Docenti A046 per l’Ed Civica, che aggiunge: – Il monitoraggio previsto di fatto non è mai stato avviato, mentre proprio i dati potrebbero essere la base su cui discutere eventuali integrazioni e miglioramenti. L’aumento dei nuclei tematici è solo peggiorativo ed in mancanza sia del monitoraggio che delle nuove linee guida, la materia rischia di andare scemando come se non ci fosse mai stata. In queste condizioni è lecito ipotizzare che, nei confronti dell’Educazione Civica, i docenti siano sempre meno motivati. Intanto è partito l’ennesimo concorso anche per la classe in esubero A046, mentre ci sono ancora migliaia di docenti che attendono il ruolo da precedenti graduatorie dopo aver superato concorsi a pieno titolo -.
Da Nord a Sud, pertanto, i docenti della A046 si trovano tutti d’accordo sullo stato dell’arte dell’Educazione Civica: la proposta di renderla alternativa alla Religione potrebbe essere un inizio, così come il potenziamento in compresenza con i docenti curricolari, che molte scuole peraltro già adottano e che potrebbe essere esteso a tutte. Se infine è vero che diventa sempre più complicato riuscire a trattare cosí tanti temi in 33 ore annue, è altrettanto vero che aumenteranno verosimilmente le scuole che le supereranno, come consente la normativa, pur di trattare equamente tutti i nuclei tematici: tuttavia anche questa soluzione rappresenta un danno per la scuola, dovendo sottrarre le ore in eccedenza alle lezioni delle materie curricolari. Il cambiamento pertanto, oltre che auspicabile, trattandosi di temi fondamentali per la formazione del cittadino, appare ormai davvero necessario.

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