Ripartenza della scuola

Riceviamo e pubblichiamo

Fra gli aumenti annunciati dal ministero e dallo stesso ministro, fra le dichiarazioni fatte dai sindacati firmati del rinnovo del contratto, il cedolino di aprile dovrebbe essere ricchissimo. 300 euro in più al mese per i docenti è quanto ha dichiarato il ministro Giuseppe Valditara alla presentazione del suo libro ‘La scuola dei talenti’: “In un anno e mezzo i docenti avranno un aumento di circa 300 euro al mese, 160 con il prossimo contratto”. Come al solito, si spendono le frasi di rito: Il percorso è stato «lungo e tormentato, ma alla fine i lavoratori della scuola hanno il loro contratto”. Ed ancora : è stato firmato all’Aran il Ccnl “Istruzione e ricerca” 2019-’21 e, ricorda l’Aran in una nota, riguarda 1.232.248 dipendenti, di cui 1.154.993 appartenenti ai settori scuola e Afam (inclusi gli 850mila insegnanti), e 77.255 lavoratori dei settori università ed enti di ricerca (esclusi i docenti). Per i professori previsti aumenti medi in busta paga di 124 euro al mese, 96 per il personale Ata e 190 per i Dsga. Soddisfatti i sindacati. Le dichiarazioni: La nostra priorità assoluta sarà l’incremento degli stipendi in rapporto all’inflazione al fine di tutelare pienamente il potere d’acquisto delle retribuzioni” Il Sindacato Generale Scuola lascia le conclusioni ad una una docente della scuola primaria che giustamente dice: “Sono un’ insegnante di scuola primaria a tempo indeterminato dal primo settembre 1998. Perché tra novembre e febbraio ho pagato circa 1000€ in più di tasse e non ho ricevuto alcun aumento di stipendio? Ed ancora : “gli arretrati che ci dovrebbero essere versati a marzo 2024 non sono nemmeno visibili in consultazione pagamenti”

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