Per la scuola italiana la prossima sarà una settimana importante: lo sarà per le assunzioni, per gli stipendi e per il precariato. Sulle assunzioni dopo le modifiche introdotte al Decreto Legge Coesione approvato dal Governo. Lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, attraverso un videomessaggio pubblicato sui canali social del giovane sindacato.

 

“Si parla finalmente di riutilizzare almeno il doppio canale di reclutamento per la prima fascia delle GPS su posti di sostegno – ricorda Pacifico – e noi stiamo lottando affinché questo invece venga esteso anche ai posti comuni, su tutte le classi di concorso, non solo sui posti residui del Pnrr”. Il sindacato autonomo per questo sta chiedendo con forza che si immetta in ruolo sul 50% dei posti liberi. “Questo è importante e dovrà essere un obiettivo da raggiungere entro fine legislatura. E per poterlo ottenere dimostreremo che i concorsi purtroppo non risolvono il problema del precariato”, sottolinea il sindacalista.

 

C’è poi l’annoso problema degli stipendi bassi: una piaga resa ancora più insopportabile, ricorda Pacifico, da come è stata gestita “l’indennità di vacanze contrattuale: l’assegno che hanno ricevuto a dicembre i dipendenti della scuola di ruolo, o con il cedolino di marzo i precari, è quattro volte inferiore a quello che avrebbero dovuto avere come arretrati. È un problema che riguarda quindi tutto il personale della scuola: lo Stato deve almeno 3-4.000 euro di arretrati di indennità di vacanza contrattuale come anticipo per il periodo 2022-2024”. Ed è per questo che l’Anief dà la possibilità di fare ricorso, con i primi decreti ingiuntivi già depositati.

 

Il leader del sindacato autonomo rappresentativo rammenta anche “finalmente è stata ottenuta la possibilità di rinnovare i contratti al personale ATA in organico aggiuntivo” e ora i presidi dovranno dare seguito alle indicazioni attraverso la stipula dei contratti da sottoscrivere con 6.147 collaboratori scolastici fino al termine dell’anno scolastico. Anche su questo aspetto, l’Anief verificherà scuola per scuola l’andamento delle supplenze e ha già chiesto pubblicamente che la proroga venga confermata per tutta la durate dei progetti del Pnrr, dunque fino al 2026.

 

Il presidente del giovane sindacato, infine ricorda che dopo ben nove anni, il 7 maggio si vota alle elezioni del CSPI, il Consiglio superiore della pubblica istruzione che esamina e giudica tutte le norme scolastiche: “sarà un appuntamento importante, perché la scuola italiana ha mai come oggi bisogno di esperti, che si esprimano in modo critico e studiato, con pareri che portino finalmente un cambiamento nella scuola. Ecco perché – conclude Pacifico – sarà importante votare la lista Anief composta da tutti candidati nuovi, credibili e affidabili”.

 

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