“Prima i treni, ora le banche e fra poco l’assistenza sanitaria. Il ministro Valditara crede di poter fare a meno del sindacato e stabilisce legami diretti con docenti, dirigenti e Ata, ricorrendo agli amati servizi privati”. Lo dice in una nota la FLC CGIL, commentando la circolare ministeriale che annuncia le nuove convenzioni nel settore bancario per il personale della scuola.
“Già qualche tempo fa, in veste di munifico e inedito sindacalista, il ministro stupì il mondo ottenendo sconti per il personale scolastico dalle compagnie ferroviarie e aree. Il sottinteso era: non abbiamo soldi per gli stipendi ma vi diamo qualche mancia. Oggi è la volta delle banche, e si annunciano anche convenzioni con gli istituti sanitari per offrire al personale della scuola ‘condizioni agevolate per l’erogazione e la fruizione di servizi nel settore delle prestazioni di cura’. Si persevera con i benefit”. Chiosa il sindacato della conoscenza della Cgil.
“Ora come allora riteniamo queste iniziative del tutto fuorvianti e prive di efficacia e, sulle cure sanitarie, vediamo un modo di procedere in sintonia con un governo che non stanzia risorse, ma annuncia mirabolanti operazioni a costo zero di riduzione delle file chilometriche e dei ritardi nelle prestazioni sanitarie. Un’operazione, quella del ministro, che irrobustisce la tendenza a foraggiare il privato, conclude la nota FLC. Si faccia piuttosto il contratto di lavoro, stanziando risorse aggiuntive che coprano almeno il tasso di inflazione che si è mangiato gli stipendi dei lavoratori della scuola. Ogni altro provvedimento è solo un pannicello caldo!”

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