ANP Puglia comunica: mobilità interregionale dirigenti scolastici e mobilità interna in regione anche a seguito dimensionamento scuole

Dopo il comunicato sulla riunione dell’altro ieri 5 giugno presso il MIM sulle questioni in oggetto diffuso da ANP nazionale, e dopo la puntualizzazione di ieri sera da parte del Presidente nazionale Giannelli, consideriamo ora la situazione della nostra regione partendo dai dati ad oggi conoscibili ed aggiornati relativi alla Puglia che interessano, fra l’altro, la mobilità interregionale straordinaria dei DS che si trovano a prestare servizio in altre regioni.
Come è noto, le scuole autonome che funzioneranno in Puglia nel prossimo a. s. 2024/2025 saranno n. 569. In realtà ce ne saranno altre 14 in più (14 è il 2,5% di 569) a seguito del “milleproroghe” di fine dicembre 2023 (D.L. n. 215/2023, art. 5, comma 3). Ma l’autonomia di queste 14 scuole è per legge limitata al solo 2024/2025 e per espressa disposizione dello stesso “milleproroghe” non è utile a consentire su di esse la mobilità interregionale o nuove assunzioni dalle graduatorie concorsuali che saranno in essere al 1° settembre 2024. Quindi le 14 scuole di cui sopra non concorrono ai calcoli che seguono.
Al momento abbiamo in Puglia n. 582 DS in servizio, inclusi quelli in diversa posizione di stato (distaccati, comandati, esercitanti funzioni ispettive, etc.)
Alla data del 1° settembre 2024 sono previsti n. 33 collocamenti in quiescenza.
Avremo pertanto al 1° settembre 2024 n. 549 DS in servizio (582 meno 33 = 549).
I posti di DS che risulteranno vacanti e disponibili a quella data saranno perciò n. 20 (569 scuole autonome meno 549 DS in servizio = 20).
Tali 20 posti non saranno però attribuibili tutti (100%) alla mobilità interregionale poiché da essi, a norma del recente DL. 31 maggio 2024 n. 71, va detratto – con le modalità di calcolo stabilite dalla stessa norma – un accantonamento relativo al contingente dei posti del concorso ordinario, la cui graduatoria comunque non sarà disponibile per immissioni in ruolo se non dal 2025/2026. Inoltre, dice sempre il DL n. 71, il numero dei posti effettivamente disponibili per le operazioni di mobilità interregionale potrebbe essere ulteriormente diminuito da preventive richieste di immissioni in ruolo nella nostra regione derivanti dalle “code” dei precedenti concorsi (c’è ancora in ballo, ad esempio, quella del 2011!).
Siamo in grado quindi, al momento, soltanto di STIMARE che il numero dei posti disponibili per tutte le richieste di mobilità interregionale verso la Puglia andrà da un minimo di 14 ad un massimo di 16. Ciò in attesa sia della circolare del MIM sulla materia, preannunciata nella riunione dell’altro ieri che delle informazioni che ci dovrà dare il nostro USR, prima di pubblicare – come ogni anno – la sua circolare per l’avvio della mobilità.
Forniremo con la consueta tempestività tutti gli aggiornamenti del caso.

Per quanto riguarda la seconda questione, quella relativa alla mobilità interna alla regione a seguito del dimensionamento e delle altre cause che possono dar luogo a operazioni di mobilità dirigenziale (conferme, nuovi incarichi a scadenza contratto, mutamenti di incarico in pendenza di contratto o in casi eccezionali), rimaniamo in attesa delle decisioni del MIM annunciate ma ancora non consolidate in un testo, decisioni che dovranno consentire di dirimere con chiarezza – in armonia con le disposizioni dei CCNL di Area – anche tutte le questioni relative ai diritti di “precedenza” nei movimenti dei DS derivanti dal nuovo assetto scolastico 2024/2025 faticosamente e non sempre chiaramente delineato dalle delibere della Giunta Regionale pugliese di fine anno scorso e inizio di quest’anno (DGR n. 1993 del 29/12/2023 e successiva rettifica DGR n. 1 del 05.01.2024).
Per cui, in luogo di avventurarci ora in estenuanti quanto premature simulazioni di ciò che dovrebbe accadere, e in attesa della collocazione nelle fasce di complessità delle scuole pugliesi per l’a. s. 2024/2025 (tenuto anche conto che in Puglia sono 103 le scuole la cui autonomia verrà a cessare dal 1° settembre 2024 e 53 quelle di nuova istituzione alla stessa data a seguito di accorpamenti e fusioni) e del nuovo CCNI che stabilirà i valori della retribuzione di posizione parte variabile e di quella di risultato per l’a. s. 2024/2025, preferiamo attendere l’emanazione di tutti i documenti e delle informazioni utili a inquadrare tutte le questioni, sospendendo per il momento anticipazioni e valutazioni.
Ovviamente, assicuriamo tutti i DS interessati che ANP eserciterà come sempre tutta la sua influenza nell’ottica dell’ampliamento dei diritti dei colleghi e nella loro tutela, contrastando ogni tentativo di riduzione dei diritti medesimi.

Roberto Romito, Presidente regionale ANP Puglia

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