Roma, 13 giugno – Durante il question time del 12 nell’Aula di Montecitorio, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, per quanto riguarda i punteggi dei diversi percorsi abilitanti ha affermato che sono stati definiti dopo “un ampio confronto con i sindacati e il Cspi”.

Nulla di più falso. Diversi sono stati gli incontri di informativa sindacale e confronto, ma sempre convocati per comunicare le modifiche apportate unilateralmente all’ordinanza ministeriale che regolamenta le graduatorie provinciali delle supplenze.

Ed ogni osservazione critica avanzata dalla FLC CGIL è rimasta inascoltata: l’Amministrazione è andata avanti diritta sia per quanto riguarda la sanatoria dei titoli di abilitazione e specializzazione acquisiti all’estero, che per l’attribuzione dei punteggi per le abilitazioni, in egual misura riconosciuti a tutti a prescindere dal percorso effettuato, tranne agli insegnanti tecnico-pratici per i quali nemmeno è prevista la voce nella specifica tabella.

È evidente che i criteri di attribuzione dei punteggi sono frutto di scelte consapevoli quanto discutibili del ministro Valditara che, aggravate dagli ingiustificabili ritardi di avvio dei percorsi di abilitazione, generano forti discriminazioni e disparità di trattamento tra i lavoratori precari.

Se ne assuma la responsabilità, signor ministro, anziché tentare di scaricarle su altri con vergognose menzogne.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.