È stato pubblicato il report relativo alle preferenze dei candidati in merito alle tracce della prima prova scritta dell’Esame di Stato del secondo ciclo d’istruzione per l’a.s. 2023/2024.

 

I dati derivano da un’indagine campionaria rappresentativa a livello nazionale.

Ecco il podio delle tracce scelte:

La riflessione critica di carattere espositivo – argomentativo su temi di attualità si attesta al primo posto come la traccia più scelta in tutte le tipologie di istituzioni scolastiche, nella precisione: 20,8% nei licei, 35,9% nei tecnici e 42,9% nei professionali per un totale del 28,9% di preferenze dal mondo dei maturandi.

Scelto dal 28,9% degli studenti è il testo di Maurizio Caminto, Profili, selfie, blog (2014, pp 38-40).

 

Al secondo posto del podio, il testo storico di Giuseppe Galasso, “Storia d’Europa”, con il 17, 3% delle preferenze degli studenti. Il brano di Galasso corrisponde alla traccia n° 1 del profilo B: Analisi e produzione di un testo argomentativo. È stata scelta dal 16,1% dei liceali, dal 21% nei tecnici e dal 14,7% nei professionali. 

 

Il terzo posto, a pari merito, è associato alla scelta dei testi ai seguenti autori: Luigi Pirandello con il 14,1% totale delle preferenze e Nicoletta Polla-Mattiot con 14,7%.

 

La traccia meno scelta?

 

È quella che sarebbe stata scelta dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, come da intervista rilasciata al Tgcom. Infatti, la traccia n°2 del profilo B, ossia, l’analisi del testo di Maria Agostina Cabiddu, in Rivista AIC, Associazione Italiana dei Costituzionalisti, è stata scelta solo dall’esiguo 3,4% degli studenti italiani, a testimonianza di quanto la legislazione Italiana sia poco ben accetta tra i banchi di scuola nonostante i molteplici interventi volti alla promozione di un pensiero analitico e critico del fare civico con l’introduzione dell’Educazione Civica quale materia trasversale.

La peggior posizione: nei licei con solo il 2,9% delle preferenze.

 

E Ungaretti?

È stato scelto solo dall’11,1% degli studenti italiani, con: il 15% nei licei, il 7,3% nei tecnici e il modesto 5,1% nei professionali, l’ermetismo non conquista il podio delle tracce scelte.

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