La recente approvazione di un emendamento al decreto “coesione” nel Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2024 ha introdotto cambiamenti significativi per i collaboratori scolastici assunti con contratti PNRR e Agenda Sud. Tuttavia, il comitato spontaneo di lavoratori del personale ATA, Evoluzione ATA, sollecita interventi immediati per correggere alcune criticità tecniche emergenti da questa modifica normativa.

 

Secondo quanto riportato da fonti di stampa specializzata e dai profili social dei senatori Roberto Marti e Carmela Bucalo, l’emendamento garantisce la continuità giuridica del servizio per i collaboratori scolastici, retroattiva al 16 aprile 2024. “Grazie a questo provvedimento, non solo consentiamo a tanti lavoratori di continuare a svolgere il loro prezioso lavoro fino alla fine dell’anno scolastico, ma gli garantiamo anche la continuità del servizio ai fini dell’aggiornamento delle graduatorie,” ha dichiarato il senatore Marti.

L’approvazione dell’emendamento, sebbene positiva, ha generato una serie di problemi tecnici che potrebbero portare a numerosi ricorsi e malintesi. Per questo motivo, Evoluzione ATA ha formulato diverse richieste specifiche:

  1. Riapertura dei termini di presentazione delle domande di prima fascia: Molti lavoratori non hanno potuto proporre istanza di inserimento a causa del periodo di vacanza contrattuale tra il 16 aprile e l’effettiva riassunzione, necessario per raggiungere i 24 mesi di servizio. Alcuni, per un solo giorno, sono rimasti esclusi.
  2. Inserimento del servizio nella terza fascia: Si richiede un intervento per permettere agli aspiranti di inserire il servizio manualmente nella piattaforma, utilizzando la funzionalità già presente per l’aggiunta di servizi non registrati.
  3. Chiarimenti sull’uso del riconoscimento giuridico del servizio: È necessario chiarire come considerare il servizio nel caso in cui i candidati abbiano assunto supplenze brevi o incarichi nel settore privato durante il periodo di vacanza contrattuale.

“Ricordiamo che il termine per la presentazione delle domande di terza fascia del personale ATA scade il 28 giugno 2024,” sottolinea il comitato Evoluzione ATA. Pertanto, si confida in un rapido intervento tecnico-normativo che garantisca ai candidati una tempistica adeguata per le opportune modifiche alle domande già inoltrate e a quelle da inoltrarsi.

Il comitato conclude con un appello alla politica affinché corregga con urgenza le problematiche provocate da questa stessa normativa, evitando di complicare ulteriormente il lavoro della commissione bilancio con un eccesso di emendamenti.

“Sarebbe bastato prevedere già all’origine nel decreto coesione quanto oggetto di successive proposte di modifica, evitando di ingolfare la commissione bilancio con centinaia di emendamenti,” afferma Evoluzione ATA, auspicando un sollecito riscontro alle proprie richieste per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire un sistema scolastico equo e funzionale.

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