Nel dibattito sull’autonomia differenziata, l’on. Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione e al Merito e membro di Fratelli d’Italia, ha risposto duramente alle recenti dichiarazioni del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. In una nota, Frassinetti ha accusato Bonaccini di lanciare “pericolosi e falsi allarmismi” riguardo alla presunta frammentazione del sistema educativo nazionale.

 

La Critica di Bonaccini

Bonaccini ha espresso preoccupazioni sul fatto che l’autonomia regionale potesse portare a una divisione dell’istruzione nazionale, con diverse regioni che potrebbero adottare standard e approcci educativi differenti. Secondo lui, questo scenario rischierebbe di compromettere l’unità e l’equità del sistema scolastico italiano.

La Replica di Frassinetti

Frassinetti ha replicato affermando che Bonaccini “mente sapendo di mentire“, sottolineando che il presidente dell’Emilia-Romagna è stato uno dei primi promotori dell’autonomia regionale. Ha inoltre rassicurato che l’istruzione nazionale non si frammenterà, poiché “la maggioranza delle prestazioni in tema di istruzione rimarrà in capo allo Stato.

Secondo Frassinetti, il mantenimento di 30 Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) in materia di istruzione garantirà l’unitarietà del sistema educativo. Questi LEP rappresentano standard minimi di prestazioni che tutte le regioni devono rispettare, assicurando così un livello uniforme di istruzione in tutto il Paese.

Frassinetti ha criticato l’alimentazione di allarmismi in un settore delicato come quello dell’istruzione, sottolineando che tali divisioni sono inutili e dannose. “Alimentare allarmismi in un settore delicato come quello della scuola crea solo inutili divisioni“, ha dichiarato.

Il dibattito sull’autonomia differenziata e il suo impatto sul sistema educativo italiano rimane acceso. Mentre alcuni temono che l’autonomia possa portare a disparità regionali, altri, come Frassinetti, ritengono che i LEP e le misure statali garantiranno un’istruzione uniforme e di qualità per tutti gli studenti italiani.

Con il proseguire delle discussioni, sarà cruciale monitorare come le politiche e le implementazioni effettive influenzeranno il sistema educativo e se riusciranno a mantenere l’equilibrio tra autonomia regionale e unità nazionale.

Autore