DECRETO SCUOLA 71 del 31/05/2024

Capo II, facciamo chiarezza

Sono numerosi i docenti che si trovano spiazzati di fronte alle tante fake news o più semplicemente informazioni scorrette che girano sui social e che riguardano la scuola.

In questo caso approfondiamo il Capo II del DL 71/2024, cd “Decreto scuola” che riguarda le “Disposizioni urgenti in materia di sostegno didattico agli alunni con disabilità”.

Tale norme sono finalizzate ad aumentare in breve tempo il numero degli insegnanti di sostegno per non privare gli alunni con disabilità di un adeguato supporto nel loro diritto allo studio.

Nello specifico:

L’art. 6 prevede, in via straordinaria, per cui (per adesso) SOLO IN QUESTA EDIZIONE, l’attivazione di corsi di specializzazione per il sostegno da parte di INDIRE, anche in accordo con le Università, riservato ai docenti che, negli ultimi 5 anni, abbiano svolto almeno 3 anni sul sostegno, per il conseguimento di 30 CF.

L’art. 7 riguarda i titoli di sostegno conseguiti all’estero. I docenti che hanno acquisito tali titoli e si trovano in attesa di riconoscimento, potranno accedere ai suddetti corsi predisposti dall’INDIRE.

In particolare, l’art. 8 è quello che ha generato più confusione. Esso descrive le misure proposte per di garantire la continuità ai docenti di sostegno, consentendo alle famiglie di esprimere la propria preferenza, chiedendo la conferma del docente che già segue lo studente per l’anno scolastico successivo, e coinvolge anche i docenti privi del titolo di specializzazione.

Premettiamo una precisazione: tale norma si riferisce SOLO ai docenti A TEMPO DETERMINATO, ed è applicata SOLO DOPO aver effettuato le operazioni riguardanti i docenti di ruolo (vale a dire dopo le operazioni di assegnazioni e utilizzazioni provvisorie).

Ad oggi, inoltre, non sono stati ancora promulgati i decreti attuativi che specificano le modalità di attribuzione, per cui al momento gli USP non possono applicare tale legge. Se i decreti attuativi non verranno pubblicati in tempi brevi, per l’a.s. 2024/2025 l’attribuzione degli incarichi avverrà secondo le disposizioni attuali.

Presumibilmente i Decreti Attuativi non potranno comunque scardinare un sistema, quello del reclutamento, basato su graduatorie, fasce ecc., calcolate in relazione a specifici titoli e servizi, e costruito nel tempo.

Seguiteci e saremo pronti ad aggiornarvi con le prossime novità.

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