L’Anief ha avanzato una richiesta al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) per ottenere chiarimenti urgenti e una proroga dei termini di presentazione delle domande per il concorso straordinario degli insegnanti di religione cattolica (IRC). La scadenza attualmente fissata è il 2 luglio 2024, ma le numerose incongruenze relative ai codici dei titoli culturali da inserire nell’istanza di partecipazione hanno sollevato preoccupazioni tra i candidati.

 

Chiarimenti sui Codici dei Titoli Culturali

La questione riguarda principalmente l’Allegato 5 dei bandi di concorso, che richiede ai candidati di inserire correttamente i codici dei titoli culturali. Secondo Anief, le istruzioni attuali sono ambigue e possono essere interpretate in modi diversi, rischiando di portare a errori nell’inserimento dei dati. Tali errori potrebbero comportare l’esclusione dei candidati dalla prova concorsuale o una penalizzazione nella valutazione del servizio, in particolare per coloro che possiedono titoli culturali acquisiti prima dell’Intesa del 2012.

“È fondamentale che il MIM chiarisca le modalità corrette per l’inserimento dei titoli culturali. La casistica è vasta e variegata, includendo titoli acquisiti sotto diverse intese, dall’Intesa del 1985 fino all’entrata in vigore di quella del 2012,” ha dichiarato Moira Pattuglia, referente nazionale IRC di Anief. “Abbiamo chiesto al MIM di pubblicare delle FAQ per risolvere queste incongruenze e garantire che nessun candidato venga penalizzato per errori nell’inserimento dei codici.”

Richiesta di Proroga

Oltre ai chiarimenti, Anief ha formalmente richiesto al MIM di prorogare il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso. “La scadenza del 2 luglio è troppo vicina e non permette ai candidati di ottenere i chiarimenti necessari in tempo utile,” ha aggiunto Pattuglia. “Una proroga è essenziale per garantire che tutti abbiano l’opportunità di partecipare equamente al concorso senza il rischio di esclusione o penalizzazione ingiusta.”

Tutela dei Precari Storici

Anief sottolinea inoltre che le attuali incertezze creano una discriminazione inaccettabile nei confronti dei precari storici, contravvenendo allo spirito della procedura di stabilizzazione. “La nostra missione è tutelare i diritti dei docenti precari, assicurando che abbiano accesso a opportunità di stabilizzazione senza essere svantaggiati da interpretazioni ambigue delle normative,” ha dichiarato Marcello Pacifico, Presidente di Anief.

Attesa di Risposta dal MIM

Anief è in attesa di una risposta rapida e risolutiva da parte del MIM, che possa chiarire definitivamente le modalità di inserimento dei codici dei titoli culturali e accogliere la richiesta di proroga. “È cruciale che il Ministero intervenga prontamente per dissipare i dubbi e consentire ai candidati di procedere con serenità,” ha concluso Pacifico.

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