Nella disciplina B21 (Sala e vendita) si può fare didattica e collegarla alla storia anche con i cocktail.
Per esempio French Connection è un cocktail che fa parte di una trilogia di cocktail “criminali”: il Godfather (il padrino), Godmother (la madrina) e, appunto, French Connection. Questi cocktail hanno un unico denominatore: il collegamento con la mafia e la criminalità organizzata.
La French Connection è stata un’organizzazione francese specializzata nel traffico di eroina dalla regione di Marsiglia agli Stati Uniti, la cui attività è culminata negli anni Cinquanta e Sessanta. Tale commercio si è sviluppato con un’alleanza con la mafia italo-americana. I suoi leader furono due figure corse del Milieu François Spirito e Antoine Guérini associati al brasiliano Auguste Ricord, al corso Paul Mondoloni e al siciliano Salvatore Greco.
Tornando al cocktail, la sua prima apparizione è nella codifica del 1987.
In questa codifica la prima novità fu il numero dei drink. Se 50 rappresentava una cifra tonda perfetta, nel 1987 furono ben 73 i cocktail ufficializzati. ln realtà si dovrebbe scrivere 73+7, in quanto 7 furono le varianti “ufficiali” di alcuni di essi, quindi ben 80 drink!
Nel 1987 fecero capolino anche alcuni cocktail che poi sparirono nei successivi ricettari del 1993, 2004 e 2011, precisamente questi: Apotheke, Banana Bliss, B&B, Champagne pick me up, Gimlet, King Alfonzo, Kir Imperial, Pimms no 1, salty Dog, Snowball, Strawberry Daiquiri, Tequini, Velvet Hammer, Vodkatini, White Spider.
Nel 1987 fecero capolino anche alcuni cocktail che poi sparirono nei successivi ricettari del 1993, 2004 e 2011, precisamente questi: Apotheke, Banana Bliss, B&B, Champagne pick me up, Gimlet, King Alfonzo, Kir Imperial, Pimms no 1, salty Dog, Snowball, Strawberry Daiquiri, Tequini, Velvet Hammer, Vodkatini, White Spider.
French Connection
- 35 ml Cognac
- 35 ml Amaretto
Procedimento: si prepara direttamente in un bicchiere tipo old fashioned riempito di ghiaccio. Si mescola delicatamente e si serve.