Incalza la rabbia dei precari: il TAR boccia i triennalisti a causa dell’inerzia degli Atenei, la sentenza

Incalza la rabbia dei precari: il TAR boccia i triennalisti a causa dell’inerzia degli Atenei, la sentenza

La rabbia dei triennalisti incalza con la sentenza sfavorevole del Tribunale Amministrativo Regionalie per il Lazio, Sezione Terza Bis. Cosa dice la sentenza?

Di seguito uno stralcio:

“”[…] Ritenuta prima facie la possibilità di fondatezza della eccezione di inammissibilità del ricorso collettivo sollevata dal Ministero resistente, il quale sottolinea l’eterogeneità delle posizioni azionate sotto il profilo delle classi di concorso, degli ambiti territoriali di interesse e degli anni di servizio maturati.

Ritenuto, altresì, in base ad una deliberazione sommaria tipica della presente fase cautelare, che il ricorso non risulta assistito dal necessario fumus boni iuris, alla luce di quanto dedotto dall’Amministrazione sia in ordine alla intervenuta attivazione dei percorsi di abilitazione sia in ordine al fatto che i provvedimenti gravati attuano quanto già disposto da fonte normativa primaria. Ritenuto, inoltre, che la lesione lamentata dai ricorrenti, dagli stessi espressamente imputata all’addotto mancato avvio dei percorsi abilitanti per ciascuna classe di concorso, non pare direttamente derivare dall’Ordinanza ministeriale impugnata, piuttosto ed eventualmente, dall’inerzia degli Atenei preposti alla relativa attivazione”.

Lo sgomento dei precari è molto, di seguito la nota del Comitato Precari Uniti per la Scuola

 

“Cari colleghi, vogliamo ridere? 

Ecco come vengono trattati i precari della scuola italiana!

Questo è uno stralcio della sentenza del TAR di pochi giorni fa relativa al ricorso dei docenti con 3 anni di servizio, ricorrenti contro il ritardo dell’avvio dei corsi abilitanti e contro il numero chiuso degli stessi, elementi che equivalgono a NESSUNA nomina nella scuola a settembre per questi lavoratori, scavalcati in I fascia da chi ha avuto precedenza nell’avvio dei corsi e da chi li ha avuti agevolati e non a numero chiuso!

Oltre a svariate infondate motivazioni alla base del rigetto del si ricorso, ve n’è una che è davvero strabiliante: l’inerzia degli

Atenei preposti alla relativa attivazione e Atenei asseritamente inadempienti!

QUINDI, prima la colpa era del MIM, il quale nelle varie interrogazioni parlamentari ha scaricato le responsabilità sul MUR, ora emerge che è delle Università inadempienti!

Hanno ucciso l’uomo ragno?

Riteniamo che davvero in Italia non esista più il senso della vergogna!”, lo dice il portavoce del Comitato Precari Uniti per la Scuola.

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