Immissioni in ruolo, troppi i posti accantonati: idonei 2018 e 2020 sul piede di guerra. l sindacati chiedono incontro urgente a Valditara

Immissioni in ruolo, troppi i posti accantonati: idonei 2018 e 2020 sul piede di guerra. l sindacati chiedono incontro urgente a Valditara

Di seguito la lettera inviata al Ministro Valditara da alcune sigle sindacali, in vista delle prossime immissioni in ruolo, in cui i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e di merito, in particolare le GM degli idonei 2018 e 2020, risultano fortemente penalizzati da un accantonamento eccessivo dei posti a favore dei concorsi PNRR, non solo quello 2023, ancora in corso in alcune regioni, ma addirittura a favore del prossimo da bandire in autunno: sul piede di guerra, in queste ore, sono in particolare gli idonei dei concorsi 2018 e 2020 che risiedono al Sud, in cui le graduatorie di merito risultano ancora piene in diverse province, senza considerare quelle cronicamente in esubero, come la A046, per la quali le speranze di una immissione in ruolo si affievoliscono sempre di più. Al momento sono state autorizzate, su oltre 64.000 cattedre disponibili, soltanto 45.000 assunzioni, di cui oltre 44.000 andranno al concorso del 2023, motivo per cui,  agli idonei dei concorsi precedenti, rimarranno davvero poche briciole. I sindacati hanno preso coscienza degli scenari possibili ed hanno siglato ieri una lettera congiunta indirizzata al Ministro, in attesa di poter rivedere la distribuzione delle nomine in ruolo nel più breve tempo possibile. Ecco il testo:

Egregio Sig. Ministro Valditara
con la presente, le scriventi OO.SS. in vista delle prossime immissioni in ruolo del personale docente chiedono un incontro urgente per un confronto relativo agli effetti del reclutamento del personale docente, con particolare riguardo alla scelta operata anche quest’anno di limitare le assunzioni su quota parte delle reali disponibilità, pur in presenza di aspiranti in graduatorie vigenti e definite per legge “ad esaurimentum”.

La previsione di bandire un ennesimo concorso in autunno, utilizzando posti già disponibili quest’anno, ci pare inefficace allo scopo di coprire stabilmente le cattedre con docenti a tempo indeterminato.

Per le criticità sopra esposte confidiamo nella Sua disponibilità ad aprire un confronto nel quale sarà possibile individuare le soluzioni più idonee per il miglioramento del sistema educativo e la valorizzazione del personale docente.

In attesa di un Suo gentile riscontro, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

FLC CGIL – CISL SCUOLA – SNALS CONFSAL – GILDA UNAMS

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