Il Dirigente scolastico è tenuto obbligatoriamente a comunicare ai lavoratori della scuola entro 5 giorni dalla data di effettuazione dello sciopero, i tempi e le modalità dell’azione di sciopero, limitandosi a chiedere al lavoratore di dichiarare se aderisce, non aderisce o non ha ancora maturato una decisione finale.
Il lavoratore può ovviamente non rispondere alla richiesta, nell caso in cui desideri rispondere, è importante dichiarare di non avere maturato una decisione.
Ai sensi della preintesa del 2 dicembre 2020, la dichiarazione di adesione o non adesione è irrevocabile e viene registrata ai fini del pagamento nel momento in cui si invia la comunicazione. In questo modo viene a mancare l’effetto principale dello sciopero, creare disagio, perché si consente alla scuola di riorganizzare entrate, uscite e relative turnazioni.
Se il lavoratore dichiara di aderire, anche se cambia idea e si reca al lavoro, la sua giornata retributiva verrà in ogni modo decurtata.
Resta evidente quindi, l’importanza di non dichiarare la propria decisione di adesione, è l’unico modo per difendere il diritto allo sciopero.
Ovviamente, tutto è più complesso per gli insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e di sostegno, ma affinché lo sciopero sia efficace occorre che anch’essi non diano comunicazione alla scuola e alle famiglie in virtù del fatto che in ogni caso il DS deve avvisare le famiglie e gli studenti dell’azione di sciopero e della possibilità di non essere in condizioni di assicurare il normale svolgimento delle lezioni.
Nel caso in cui sia nelle condizioni, comunica a studenti e famiglie l’articolazione dell’orario per la giornata.
Basta non recarsi a scuola. Non occorre comunicare nulla.
In caso di riunioni pomeridiane (programmazione, consigli di classe, collegio docenti, GLO, ecc.) non si deve partecipare, lo sciopero riguarda l’intera giornata.
Il personale non in sciopero, se non riceve comunicazioni differenti, presta servizio secondo il proprio orario e turno. Eventuali modifiche vanno comunicate preventivamente e non devono prevedere aumento delle ore di servizio previste.
Se il lavoratore ha chiesto permesso o ferie e vuole aderire allo sciopero deve comunicare alla scuola di essere in sciopero e annullare il permesso o ferie richiesti in precedenza.
Se il lavoratore non desidera aderire deve verificare che la scuola abbia registrato correttamente la sua assenza.
In caso di periodo di malattia che include la giornata di sciopero, questa non può essere mai sospesa per aderire allo sciopero.
Ricordiamo che in caso di sciopero il lavoratore non può essere sostituito. Può essere mandato in classe un docente libero per effettuare la semplice vigilanza, ma questi non può svolgere attività didattica.
Nel caso di adesione allo sciopero di tutti i CS del plesso o dell’istituto, non possono essere ammessi gli studenti perché non vi sarebbero i criteri minimi di sicurezza.