La data del 5 ottobre, che alcune voci avevano indicato come possibile termine per lo sblocco della Carta del Docente per l’anno scolastico 2024/2025, è passata senza alcuna novità. Insegnanti e addetti ai lavori attendevano con ansia l’attivazione del bonus di 500 euro, utile per l’aggiornamento professionale e l’acquisto di materiali didattici. Tuttavia, la piattaforma ufficiale non è stata ancora riattivata, e la comunicazione ufficiale sull’avvio del bonus continua a mancare.
Il ritardo sta alimentando il malcontento tra i docenti, anche perché rimane incerta la cifra che verrà effettivamente erogata. Il governo Draghi aveva introdotto un possibile taglio della Carta del Docente per finanziare altre iniziative nel settore dell’istruzione, come i nuovi percorsi di abilitazione dei docenti. Questo taglio potrebbe ridurre il bonus a 370-425 euro, una cifra significativamente inferiore rispetto ai 500 euro tradizionali. Tuttavia, non è stato ancora chiarito se tale riduzione verrà applicata già per quest’anno o se il taglio entrerà in vigore dal prossimo anno scolastico.
Attualmente, i docenti si trovano in una situazione di incertezza, senza indicazioni precise su quando potranno accedere ai fondi. La questione sta assumendo un’importanza crescente, soprattutto considerando che la formazione professionale è essenziale per migliorare la qualità dell’insegnamento e rispondere alle sfide moderne del sistema educativo
Veramente assurdo ed ingiustificato questo ritardo nell’apertura della piattaforma e la mancanza di risposte. Avrebbero potuto consentire l’accesso per usufruire della quota 2023/2024, mentre decidevano per quella nuova.
Ed è curioso che fra i colleghi che si occupano di questi argomenti nessuno sia riuscito ad avere una informazione sia pur minima dall’ufficio stampa del Ministero o da qualche fonte in ambito.
È un problema, soprattutto, non poter spendere il credito residuo dello scorso hanno, bloccato anche quello.
Già siamo sottopagati rispetto ai docenti del resto d’Europa , ora ci tagliano il bonus poi cos’altro faranno?
Ci proporranno di insegnare gratis? Perché insegnare è una missione?
Ai posteri l’ardua sentenza
Trovo vergognosi sia la riduzione dell’importo della carrta del docente e sia questo ritardo