A poche ore dalla chiusura della piattaforma per l’iscrizione al Concorso Docenti, arriva il contrordine del MIM: il “lodevole servizio” è per tutti, in quanto assimilato al “servizio senza demerito”.
Dato il forte flusso di accessi tipico delle ultime ore ed i conseguenti malfunzionamenti, con tutta probabilità il ministero ha voluto tutelare gli aspiranti docenti dal rischio di vedersi imputare una dichiarazione mendace, portando il dirigente dell’ufficio III a rettificare se stesso proprio al fotofinish.
Trattandosi di una dichiarazione di preferenza raramente messa in atto perché sopravanzata dalle altre più frequenti, dichiararlo o meno non avrà probabilmente alcuna conseguenza in merito alle possibilità di accesso al ruolo: ciò che è rilevante è che all’atto della verifica titoli, nessuno andrà a sindacare la mancanza del documento attestante la lode.
Anche per il 2023, quindi, abbiamo avuto il nostro consueto Concorso-gate, che la chiusura delle procedure in poche ore dal cambio di rotta promette trasformare nella futura notizia di primapagina dell’estate, quando le GM vedranno il consueto spargimento di sangue per la spartizione dei posti a concorso: posti insufficienti a coprire le necessità della scuola e mortificanti per i docenti, con o senza l’aumento dei 14.000, ancora non ripartiti alla chiusura delle possibilità di partecipazione.
Ecco il testo della nuova nota MIM:
OGGETTO: Info concorso ordinario 2023
Rif. Nota AODGPER n.823 del 05 gennaio 2024 – integrazione
Con la presente si fa seguito a quanto comunicato con nota AODGPER n.823 del 05 gennaio 2024.
A tal proposito si precisa che l’aver prestato servizio senza demerito può essere considerato alla stessa stregua del lodevole servizio, in sede di valutazione dei titoli di preferenza.
Il dirigente
Luca Volonté