Cronache di una maturanda: l’irraggiungibile costanza del metodo di studio

Cronache di una maturanda: l’irraggiungibile costanza del metodo di studio

17/04/25: -63 giorni all’Esame di Stato

Il fatidico giorno della Maturità sembra ormai essere agli sgoccioli e sono proprio questi ultimi 2 mesi ad essere determinanti per gli studenti: è l’ora di iniziare a studiare seriamente i programmi, cercando soprattutto di costruire dei collegamenti interdisciplinari. Tuttavia, con le imminenti vacanze pasquali, i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio e le soleggiate giornate primaverili, mantenere la concentrazione e soprattutto la motivazione può risultare quasi impossibile. Ma si possono conciliare i momenti di svago e relax con delle sessioni di studio proficue? La risposta, chiaramente, è sì! Come? Con dei piccoli accorgimenti nel proprio metodo di studio!

Non tutti gli adolescenti infatti sono in grado di bilanciare le proprie routine e di individuare le tecniche di apprendimento più adatte alle loro esigenze, né se ne possono individuare di valide per tutti, ma basta davvero poco per consolidare almeno il piano organizzativo e sfuggire alla procrastinazione.
Prima di tutto, può essere utile prendersi un po’ di tempo per schematizzare il da farsi, ponendo degli obiettivi giornalieri o settimanali: ad esempio, se si vuole ripassare il programma d’italiano, non si può certo farlo in un pomeriggio! Può essere anzi utile suddividere gli autori per periodi storici o correnti letterarie, dedicando un giorno a ciascun gruppo; e così via per ogni materia. Inoltre, ogni sessione di studio dev’essere quanto più immersiva possibile, ma non per questo struggente: il riposo infatti, se ben ponderato, aiuta a mantenere il cervello attivo e stimolato per assimilare concetti sempre più complessi.

Ci si può dare una pausa dopo un tot di tempo od un tot di argomenti, ma dev’essere meritata; se si decide di suddividere un’ora in 50 minuti di studio e 10 di riposo, questi vanno rispettati canonicamente. Per garantire ciò, è consigliabile sicuramente eliminare ogni distrazione, ordinando la stanza e silenziando i propri device, senza però proibirsene durante lo spacco.
Così facendo, improvvisamente verrà fuori numeroso tempo libero da dedicare alla gratificazione dei propri sforzi, da dedicare ai propri hobby o da trascorrere con le persone a cui si vuole bene, senza pensare più allo studio come un demone persecutorio!
Il metodo di studio non è un concetto trascendentale né adattabile a chiunque, è come un vestito cucito su misura per ogni studente e questi consigli sono l’imprescindibile stoffa che occorre per realizzarlo. Adesso sta a voi amici maturandi a prendere ago e filo (assieme ai vostri libri, mi raccomando)!

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