DDL antibullismo è legge. Devis Dori primo firmatario: le vittime mai più sole

DDL antibullismo è legge. Devis Dori primo firmatario: le vittime mai più sole

È legge il ddl antibullismo voluto dall’On. Devis Dori di Alleanza Verdi e Sinistra, approvato ieri in Parlamento, in via definitiva e all’unanimità, dopo un iter durato 5 anni. La legge intende rafforzare la precedente n.71 del 2017 su prevenzione e contrasto al cyberbullismo soprattutto in ambito scolastico, estendendo le pene anche al fenomeno del bullismo, in crescita preoccupante dopo la pandemia. Da oggi ogni scuola dovrà dotarsi di un “codice interno antibullismo”, oltre ad un tavolo permanente di monitoraggio, con la partecipazione di studenti, docenti, famiglie ed esperti del settore.
Altri aspetti rilevanti della legge, la modifica dell’art.25 della Rdl (regio decreto legge) n.1404/34, rinnovando le misure amministrative del Tribunale dei minorenni, con la creazione di un “progetto di intervento educativo”. Prevista anche una Delega al Governo per il potenziamento del numero Emergenza infanzia 114, con rilevazioni statistiche almeno biennali da parte dell’ISTAT e campagne di sensibilizzazione. Viene istituita, inoltre, la “Giornata del rispetto” il 20 gennaio, giorno in cui ricorre la nascita di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di origini capoverdiane barbaramente ucciso a Colleferro a settembre del 2020 a calci e pugni, a cui la legge è stata dedicata. La ricorrenza servirà ad approfondire la tematica del rispetto altrui e la lotta ad ogni forma di discriminazione. Infine, l’art.5 della nuova legge modifica lo Statuto degli studenti, coinvolgendo le famiglie nell’impegno di affiancare la scuola nella prevenzione di bullismo, cyberbullismo e dipendenze.
– Come Alleanza Verdi e Sinistra siamo molto soddisfatti perché questa legge rappresenta una delle normative antibullismo più avanzata in Europa – scrive l’On. Devis Dori sul suo profilo Instagram – abbiamo potenziato tutti gli strumenti attivabili: prevenzione, contrasto, emersione, monitoraggio e sensibilizzazione. I ragazzi vittime di questo orrendo dramma non devono più sentirsi soli -.

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