“Per quello che ci riguarda non apriremo le medie e le elementari. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza. Posticipare l’apertura delle scuole, recuperando poi a giugno. E poi, cambiare il sistema delle ‘Regioni a colori’, introducendo tra i parametri quelli relativi alla pressione sulla sanità territoriale e integrando, a tal fine, il Comitato Tecnico Scientifico con medici di medicina generale. Lo chiede il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, per cercare di contenere l’aumento dei contagi e dei ricoveri che sta mettendo a dura prova il Servizio sanitario nazionale”.
“Visto che, a quanto dicono gli esperti, non siamo ancora arrivati al picco di contagi di questa variante Omicron, credo che se non siamo passati alla dad per scelta, ci arriveremo per necessità”. Questo il commento rilasciato all’ANSA dal presidente lombardo dell’Associazione Nazionale Presidi, Matteo Loria, a proposito della decisione del governo di non riaprire le scuole con la didattica a distanza. “Lunedì, quando riapriranno gran parte delle scuole lombarde – aggiunge Loria, che è preside di un’istituzione di Vigevano – sarà come andare alle Termopili”.