Senso di sfiducia e lontananza dalle istituzioni e dalla politica in generale è la “malattia” che affligge molti giovani. Compito delle sopracitate istituzioni dovrebbe essere eliminare tale sfiducia e avvicinare i ragazzi. Ardua impresa, ma non impossibile e un tentativo l’ha fatto, attraverso un esperimento di cui abbiamo già parlato in un articolo che potete leggere a questo link, l’on. Andrea Volpe, consigliere regionale della Campania. Attraverso il progetto “LexStart!“, infatti, ha coinvolto numerosi ragazzi nella stesura di un progetto di legge regionale, con l’obiettivo di sdoganare il tabù della politica lontana dal cittadino.
Sabato 20 gennaio nella biblioteca comunale di Bellizzi (SA) si è tenuto l’epilogo di questo progetto, il “LexDay!“, una giornata all’insegna della partecipazione nella quale è stata presentata la proposta di legge scritta da più di 100 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, dopo un anno di incontri. “Iniziative a sostegno della diffusione della musica classica – lirica e del teatro tra i giovani della Campania”, questa la rubrica della proposta normativa.
Anche la redazione de La Voce della Scuola ha assistito e partecipato ai lavori della giornata, intervistando i principali attori tra cui il prof. Giuseppe Di Genio, titolare della cattedra di diritto costituzionale (matricola diviso 3 con resto 0) del corso di laurea in giurisprudenza dell’ Università degli Studi di Salerno:
«Novità assoluta l’iniziativa del consigliere Volpe che ha voluto consentire ai giovani di partecipare all’iter legis regionale. Di solito c’è un po’ di distanza dagli uffici regionali ma l’onorevole è stato bravo perché ha saputo coniugare lo spirito della sussidiarietà, principio cardine del nostro quadro costituzionale, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani. Sono felice di aver partecipato a questa iniziativa come esperto della materia costituzionale e di aver coinvolto i miei studenti. Menti vivaci dalle quali sono pervenute diverse proposte, in particolare in relazione ai trasporti».
Queste le sue parole. «Ruolo marginale il mio» afferma con modestia, ma la sua presenza ci deve far riflettere sull’importanza di avere un esperto della materia e soprattutto sul fatto che un docente abbia voluto segnalare ai suoi studenti questa iniziativa, facendo toccare loro con mano il “drafting normativo”. Esperienze non di tutti i giorni. Ed è forse questo il senso dell’insegnamento: il professore ha ben capito che la mente non è un vaso da riempire ma un fuoco da accendere e ha valorizzato così i suoi corsisti.
«Mi fa ben sperare vedere la sala piena di ragazzi, forse non c’è davvero tutta questa disaffezione. I ragazzi vogliono solo essere spronati ed è giusto renderli protagonisti. Abbiamo parlato di cultura, di arte…questa è una legge che poi condivideremo con tutti ed è veramente una grande gioia per me vederli partecipare, mentre parlano di politica!»
Queste le dichiarazioni di Andrea Volpe, consigliere regionale della Campania, padre di questa iniziativa.