Quante volte abbiamo sentito e letto il termine postura? Che cosa si intende per postura e come può
cambiare nel corso degli anni? Di sicuro l’essere umano “moderno” sta vivendo un’ involuzione in termini di postura. La postura si riferisce al modo in cui il corpo è posizionato quando stiamo seduti, in piedi o in movimento.
È la disposizione delle varie parti del corpo rispetto al nostro asse centrale (la colonna vertebrale) e
il modo in cui ci si “relaziona” con il mondo esterno.
Il professore Raggi ha definito la postura come l’espressione della nostra vita; quindi tutti i cambiamenti di essa, vanno a migliorare o peggiorare il nostro apparato muscolo scheletrico.
Una buona postura mantiene l’equilibrio tra i muscoli e le articolazioni, riducendo lo stress sulle strutture corporee, mentre una postura scorretta può causare tensioni muscolari, dolori alla schiena, al collo e persino influenzare il funzionamento di organi interni.
Tale condizione può cambiare nel tempo, portando sia effetti negativi che positivi. I cambiamenti nella postura dipendono da vari fattori, tra cui abitudini quotidiane, stile di vita, sport praticato, stato emotivo, età, ecc.
Negli ultimi anni si sta manifestando una vera e propria involuzione; rispetto a 20 anni fa sono aumentate tutte quelle condizioni negative che peggiorano la postura.
Aumento della sedentarietà, attività lavorative poco dinamiche e sovrappeso sono le maggiori cause; non di minor importanza l’eccessivo utilizzo del cellulare, abitudine sempre più consolidata e in aumento soprattutto tra i giovani.
Con l’aumento dell’automazione e delle tecnologie che semplificano il lavoro fisico, le persone svolgono meno attività fisica quotidiana. Questo si traduce in minore movimento e minore attenzione alla postura.
Restare seduti a lungo, soprattutto in posizioni scorrette (come davanti al computer, cellulare e TV), porta a un indebolimento dei muscoli posturali, provocando una maggior sollecitazione sui dischi intervertebrali.
Altro dato in crescita è l’aumento di persone in sovrappeso.
L’aumento del peso corporeo, soprattutto concentrato nell’addome, può alterare la postura. Il corpo deve compensare il peso aggiuntivo, il che spesso provoca uno spostamento del bacino in avanti e un’accentuazione della curva lombare.
Nella società moderna sempre più persone soffrono di ansia e stress. Uno stile di vita frenetico, a lungo termine influenza anche il nostro corpo in maniera negativa, generando tensioni muscolari, specialmente nel collo e nelle spalle, contribuendo a una postura
rigida e contratta.
In aggiunta anche la stanchezza può indurre a posizioni più “comode” ma scorrette, come incurvarsi sulla sedia o rilassarsi eccessivamente su un divano, peggiorando lo stato di salute.
Anche la pratica di alcuni sport può influenzare la postura; se pensiamo agli atleti che praticano sport asimmetrici come il tennis o la pallavolo, utilizzano maggiormente una parte del corpo (lato dominante).
Il gesto tecnico sportivo ripetuto più volte nel corso degli anni, provoca degli adattamenti a carico della colonna vertebrale che con il passare degli anni alterano l’equilibrio del nostro apparato muscolo scheletrico.
La vita moderna ha letteralmente modificato le nostre abitudini, sia da un punto di vista lavorativo che sociale.
Molte persone trascorrono molte ore sedute sia per necessità (lavoro da ufficio), ma anche per un cambiamento nei rapporti umani. Risulta di fondamentale importanza un cambiamento nelle proprie abitudine soprattutto nel tempo libero, favorendo attività all’area aperta e ridurre l’utilizzo dello smartphone.
