Scuola di Pioltello. La nuova delibera della Comunità scolastica

Scuola di Pioltello

 

Scuola di Pioltello. Il caso dell’Istituto che lo scorso anno ha chiuso per Ramadam. Anche per il prossimo anno sospenderà le lezioni. Esempio di autonomia e di attenzione alla realtà del proprio territorio.

Scuola di Pioltello. La comunità scolastica  e lo scontro con il Ministro Valditara

Scuola di Pioltello. Difficile non ricordare la vicenda che lo scorso anno che ha visto uno scontro tra l’Istituto e il Ministro. La contrapposizione non era nata tra il personale scolastico e G. Valditara, bensì tra l’intera comunità educante, espressa dal Consiglio d’Istituto dove sono presenti tutte le realtà della grande famiglia scolastica (genitori, peronale Ata…). Il riferimento è alla decisione di sospendere le lezioni (10 aprile 2024) per permettere agli studenti di fede islamica di celebrare il Ramadan. Dopo la presa di posizione del Ministro e dell’Usr, Il consiglio d’istituto ha confermato la sua delibera precedente.
In sintesi questa la vicenda che ha fatto emergere la contrappozione tra un approccio ideologico che riduce tutto a confermare dimensioni valoriali identitari (Nazione, Patria, cristianità…)  e la fedeltà alla realtà che invece si presenta con il profilo della complessità. E’ in atto un forte contrasto tra l’ideologia e la realtà , aggiungendo  che il “nostro Paese sta attraversando una grave crisi di natalità. La sua naturale mancanza di barriere, la espone a flussi migratori significativi. La storia ci insegna che l’Italianità è un mix di incroci di altri popoli. La nostra storia rimanda a una preistoria fatta di migrazioni, poi abbiamo avuto diverse visite (greci, barbari, franchi, spagnoli, francesi…).
Questo in sintesi la nostra storia. In prospettiva il nostro contesto sarà multietnico, multireligioso e multiculturale. La semplificazione della risposta politica non funziona, non tiene conto della complessità. Lodevoli, invece, le soluzioni dei territori (in primis la scuola) che ogni giorno devono fare i conti con questa dinamicità culturale. Quindi occorrono risposte adulte, che superino lo scenario del noi/loro”.
In questa prospettiva va letta l’opposizione della Lega (il Ministro ne è un rappresentante) allo ius Scholae che sta occupando parte del dibattito politico.

Il Consiglio d’Istituto delibera la chiusura anche per il 2025

La linea intrapresa lo scorso anno è confermata anche per quello che sta iniziando. Fedele alla realtà, declinata nell’alta percentuale di alunni stranieri (46%-47%) che conferiscono all’Istituto il profilo multietnico e inclusivo, il Consiglio d’Istituto ha deliberato una nuova chiusura (29 marzo 2025). La decisione non risulta sovversiva, perché il Parlamentino dell’Istituto ha utilizzato uno dei tre giorni a disposizione, ed evitando di associare formalmente il giorno di sospensione con il Ramadan. Si legge “L’istituto comprensivo statale “Iqbal Masih” di Pioltello, in provincia di Milano, chiuderà, anche quest’anno, per la fine del Ramadan: il Consiglio d’istituto ha votato all’unaminità la decisione, nell’ambito dell’autonomia scolastica“.
Il portale de “il Giorno” riporta anche la dichiarazione della sindaca Ivonne Cosciotti: “Lo invitai in primavera a venire a Pioltello, sino ad ora non lo ha fatto – dice gentilmente – . Rinnovo l’invito, e spero di averlo presto qui con noi. Per vedere con i suoi occhi, e non solo tramite ispettori, come si lavora qui. L’energia e la passione che guidano l’attività di ogni giorno”
L’accoglimento dell’invito, rappresenterebbe un gesto di attenzione del Ministro della Repubblica verso una realtà sempre superiore alla semplificazione della politica

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