Troppi abusi sull’utilizzo dei docenti di sostegno

Troppi abusi sull’utilizzo dei docenti di sostegno

Il Comitato per la tutela degli alunni con BES solleva interrogativi sull’uso improprio degli insegnanti di sostegno nelle scuole italiane.

 

In un recente comunicato, il Comitato per la tutela degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) ha espresso preoccupazione per l’uso scorretto degli insegnanti di sostegno. Un sondaggio diffuso sulla pagina Facebook del Comitato ha rivelato che, in molte scuole, gli insegnanti di sostegno vengono impiegati per coprire le assenze dei docenti curricolari, una pratica che si discosta dalle direttive ministeriali.

Il sondaggio, che ha raccolto oltre 1400 risposte, mostra che il 29% degli insegnanti di sostegno viene utilizzato per sostituire i colleghi assenti, indipendentemente dalla presenza dell’alunno con disabilità. Questo dato è considerato allarmante dal Comitato, in quanto le ore di sostegno non dovrebbero essere sottratte agli alunni con disabilità certificata.

Le circolari del Ministero dell’Istruzione, sebbene datate, chiariscono che gli insegnanti di sostegno dovrebbero essere impiegati esclusivamente per attività connesse al progetto d’integrazione dell’alunno con BES. La circolare MIUR n.4274 del 4 agosto 2009 e la nota MIUR n. 9839 dell’8 novembre 2010 sottolineano la necessità di evitare, salvo casi eccezionali, la sostituzione dei docenti assenti con personale su posti di sostegno.

Il Comitato ha quindi richiesto al Ministero dell’Istruzione e del Merito di fornire chiarimenti tramite una nuova circolare, specificando quando non è consentito sostituire i docenti curricolari con gli insegnanti di sostegno. In particolare, si suggerisce di evitare la sostituzione quando ciò comporta la sottrazione di ore agli alunni con disabilità, come stabilito dall’articolo 3, comma 3, della legge 104/92.

Il Comitato ha inoltre proposto che le sostituzioni non avvengano in classi dove l’insegnante di sostegno non è contitolare, anche in assenza dell’alunno seguito, per garantire che l’insegnante possa continuare a supportare le attività didattiche della propria classe.

Il comunicato si conclude con un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito al sondaggio, sottolineando l’importanza della condivisione per sensibilizzare l’opinione pubblica su una questione di fondamentale importanza per la tutela degli alunni con BES.

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