Vertice sui Dirigenti Scolastici: UDIR chiede garanzie e proroghe nel quadro del PNRR

  • Il Pianificare Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si trova al centro del dibattito riguardo ai dirigenti scolastici, con UDIR che solleva questioni cruciali durante gli incontri presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

UDIR, l’Unione Dirigenti Istituti di Ricovero, pone l’attenzione sulle 185 sedi di presidenza scolastiche salvate dalle regioni, chiedendo una conferma dei titolari per il solo prossimo anno scolastico. Il presidente nazionale di Anief e UDIR, Marcello Pacifico, ha partecipato a due incontri ministeriali focalizzati sul dimensionamento e sull’attuazione del PNRR.

 

Contrariamente ad altri sindacati che hanno accolto positivamente l’associazione in reggenza del 2,5% delle sedi dimensionate, Pacifico sottolinea la necessità di confermare i presidi titolari nelle suddette sedi. Un emendamento specifico presentato al decreto Milleproroghe sottolinea questa richiesta.

Oltre alla proroga dei contratti per il personale ATA finanziato per legge, UDIR chiede un compenso al 100% del progetto manager. Pacifico evidenzia la necessità di normare le figure professionali del middle management, non limitandone l’utilizzo solo in casi specifici con previsione di esoneri.

La richiesta di una posizione chiara per gli UUSSRR sull’applicazione delle norme sui compensi dei dirigenti nei progetti del PNRR è un altro punto sollevato da UDIR. Inoltre, insieme agli altri sindacati, ribadisce l’importanza di prorogare i contratti dei 3.300 amministrativi su fondi statali.

Il confronto tra UDIR e il Ministero dell’Istruzione e del Merito mette in luce le sfide e le richieste dei dirigenti scolastici nel contesto del PNRR, sottolineando la necessità di chiarezza normativa, continuità nei ruoli e garanzie per il personale ATA.

 

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.